BRESCIA: Andrenacci; Bisoli, Adorni, Papetti, Mangraviti; Bjorkengren (17’ st Lobojko), Van de Looi, Galazzi (37’ st Huard); Ndoj, Bianchi (29’ st Ayè), Listowski (17’ st Olzer).

A disposizione: Lezzerini, Jallow, Huard, Pace, Coeff, Scavone, Neimeijer, Oliveira.

Allenatore: Possanzini.

MODENA: Gagno; Oukhadda, Silvestri, Cittadini, Ponsi; Magnino, Gerli, Poli (12’ st. Ionita); Tremolada (12’ st. Giovannini), Falcinelli (45’ st. Armellino); Diaw (13’ pt. Bonfanti; 45’ st. Strizzolo).

A disposizione: Seculin, Coppolaro, De Maio, Renzetti, Armellino, Duca, Mosti, Panada, Strizzolo.

Allenatore: Tesser.

ARBITRO: Marco Serra di Torino. Assistenti: Circo Carbone di Napoli e Alessandro Giallatini di Roma2. 4° uomo: Fabrizio Ramondino di Palermo. Var: Lorenzo Maggioni di Lecco. Avar: Giacomo Paganessi di Bergamo.

Ammoniti: Oukhadda (M), Listkowski (B), Poli (M), Silvestri (M), Papetti (B), Mangraviti (B).

MARCATORI: 34’ st. Rig. Falcinelli

Seconda vittoria consecutiva senza subire reti, primo successo esterno del 2023, dodicesima gara con almeno un gol all’attivo, sesto autografo in campionato per Diego Falcinelli. Questo il riassunto numerico di un successo che alza ancora la classifica del Modena (34 punti, nel gruppo che va dal 7° al 10° posto) e regala alla squadra di Attilio Tesser i meritati applausi dei tifosi. Per niente facile vincere sul campo del Brescia, lo diceva anche la storia, e i gialloblù hanno risposto con una prestazione ad d.o.c. Come suol dirsi, l’abito giusto per la giusta occasione.

 PRIMO TEMPO. Il sabato si apre con la notizia dell’indisponibilità di Pergreffi, colpito e affondato nella notte da un attacco influenzale. Dunque, rispetto agli undici di partenza col Cagliari, rientrano Silvestri in difesa e Tremolada dietro le punte. Il capitano di giornata è Gerli, molti dei 700 attesi tifosi gialloblù restano a lungo bloccati fuori dallo stadio (aperto un solo tornello, si faranno sentire dal minuto 17), il Brescia (dopo 6’) alza i giri del motore per rispondere presente al suo nuovo allenatore, Possanzini. Invece, alla prima azione offensiva gialloblù (lancio di Poli), la sfortuna ci vede benissimo: Diaw esce da un contrasto dolorante al ginocchio destro (in programma accertamenti) e poco dopo deve lasciare il posto a Bonfanti. Minuto 22: tiro sull’esterno di Bianchi. Folate da una parte e dall’altra e al minuto 30 la squadra di Tesser morde benissimo: incursione di Ponsi sulla sinistra, tentativo di Bonfanti replicato casualmente da Andrenacci, quindi Oukhadda (già ammonito) al volo da fuori per un gol magnifico, annullato – guardalinee + Var – per la presenza di due gialloblù in fuorigioco davanti al portiere delle Rondinelle o per la spinta dello stesso Ponsi su un avversario. E’ questo l’episodio più clamoroso di una prima parentesi di gara equilibrata e nella quale Gagno è chiamato in causa solo con un’uscita su corner proprio allo scadere.

SECONDO TEMPO. Si riparte con un tentativo di Gerli: alto. Poli (appena ammonito e autore di una buona prova) lascia il posto a Ionita e Giovannini fa staffetta con Tremolada. Si mescolano le carte. Il Brescia attacca sotto la sua curva e scala le marce. Ora il confronto è aspro: duelli forti e contrasti duri. Anche errori in ambo i sensi di marcia con grande traffico a centrocampo. Animi accesi. Attorno al minuto 25 il nuovo entrato Labojko impegna Gagno e, sul conseguente corner, le Rondinelle vanno in rete con Mangraviti, libero sul secondo palo, ma l’arbitro Serra viene richiamato dal Var e annulla una rete anche per il Brescia: netto il fallo di Bisoli su Gagno in uscita. Brividi ed episodi decisivi. Al minuto 33, dopo un affondo con cross di Falcinelli, Magnino colpisce di testa in mischia dopo una respinta del portiere e Papetti intercetta il pallone con un braccio alto: rigore senza ombre. Dal dischetto, con un sinistro chirurgico, vantaggio autografato Falcinelli, alla 6^ rete in campionato: 0-1. Il ritornello del confronto suggeriva la chiave di un episodio come rottura dell’equilibrio e, al terzo giro dei dati, arriva quello importante per il Modena. Nei sette minuti (!!!) di recupero vanno sul ring anche Armellino e Strizzolo.  Pressing finale del Brescia, inevitabile, ma nella rotta di contropiede Giovannini-Ionita la conclusione del moldavo si stampa sull’incrocio dei pali. Un grande finale organizzato per un Modena vincente. Domenica prossima sarà bestiale: al Braglia ci sarà il Genoa.