REGGINA: Colombi; Pierozzi, Terranova, Cionek, Di Chiara (48’ st. Liotti); Hernani, Crisetig, Majer; Rivas (21’ st. Canotto), Strelec (21’ st. Gori), Menez (28’ st. Cicerelli).

A disposizione: Contini, Lagonigro, Laicono, Bouah, Gagliolo, Lombardi, Bondo, Galabinov.

Allenatore: F.Inzaghi

MODENA: Gagno; Coppolaro, Silvestri, Pergreffi, Ponsi (43’ st. Renzetti); Magnino, Gerli (41’ st Panada), Duca (28’ st. Mosti); Tremolada (28’ st. Giovannini), Falcinelli (28’ st. Bonfanti); Strizzolo.

A disposizione: Seculin, De Maio, Renzetti, Mordini.

Allenatore: Tesser.

ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Aprilia.  Assistenti: D’Ascanio e Macaddino. 4° uomo: Madania. Var: Banti. Avar: Rapuano.

AMMONITI: Duca (M), Silvestri (M), Pierozzi (R), Ponsi (M), Coppolaro (M), Hernani (R).

MARCATORI: 26’ pt. Pierozzi, 39’ pt. Tremolada, 15’ st. Strelec.

Applausi a una squadra che, malgrado le assenze, se l’è giocata e ha combattuto sino all’ultima palla. E applausi per i circa 200 tifosi che erano presenti allo stadio Granillo e hanno meritato il grazie di Società e calciatori. Vince la Reggina che ferma la corsa a punti del Modena, ma l’azione che decide spiega molto di questa sconfitta. Possibile fallo di Cionek su Falcinelli, rasoiata di Menez respinta da Gagno, la palla rimbalza su Ponsi che serve involontariamente Strelec per il 2-1.

Come suol dirsi, nell’arco di una stagione, i più e i meno si equivalgono, quindi bisogna guardare avanti e non prendersela troppo, per esempio, con la traversa colpita da Strizzolo nel finale di un secondo tempo nel quale il Modena ha reagito anche a quel tipo di partita che la Reggina aveva preparato protestando fortemente in settimana. E così anche nel primo tempo i gialloblu non sono rimasti a guardare la squadra di Filippo Inzaghi che voleva ritornare al successo. Vanno sotto (al 26’ pt. decisivo il piede di Ponsi sul tiro di Pierozzi in un’azione di Hernani già con un primo rimbalzo favorevole) quando sembrano aver ridato ordine all’incontro e pareggiano con Tremolada e un sinistro demoniaco.

1° TEMPO. Otto assenti per Tesser e 200 tifosi al seguito della squadra. Sono subito fuochi e fiamme. Gagno para su Majer, Hernani prende il palo ma era in fuorigioco, Tremolada illumina (e si vede subito che è una giornata di luce) per Falcinelli e il Modena conquista 2 corner consecutivi. Ritmi alti. Ancora 2 tentativi di Falcinelli. Nel centrocampo gialloblu si rivede Duca, Coppolaro fa il terzino destro e sono questi i 2 cambi rispetto alla formazione iniziale vista col Genoa. La Reggina, malgrado gli ultimi risultati così così, dal centrocampo in su ha qualità fuori categoria. Si vede bene appena trova gli spazi e Gagno (21’) fa gli straordinari in uscita, ma nulla può (26’: 1-0) sulla deviazione di Ponsi che agevola il tiro in porta di Pierozzi. E’ il terzino amaranto che conclude, scendendo a sinistra, un’azione avviata da Strelec ed Hernani sul centrodestra e favorita anche da un primo rimbalzo sfortunato su Coppolaro. Passata in vantaggio la Reggina gioca in pressing anche sulla squadra… arbitrale, ma il Modena non abbassa la testa, non si mette alle corde e trova (39’) il 5° gol stagionale di Tremolada (servito da Falcinelli): parte da destra, accarezza la sfera, carica il sinistro e la palla s’infila tra il palo e Colombi. Il primo tempo si conclude con un tiro di Duca (bloccato dal portiere) e un salvataggio di Silvestri su Rivas.

2° TEMPO. La Reggina scala le marce sotto la sua curva e su ogni palla è una discussione. Il tema sembra primo questo con il Modena che non deve cadere nei tranelli del nervosismo. Infatti potrebbe esserci un fallo di Cionek su Falcinelli non visto dall’arbitro nell’avvio dell’azione che genera il 2-1: il tiro di Menez è respinto da Gagno su… Ponsi, che serve un assist involontario a Strelec. Il Modena, dopo un buon inizio anche nella ripresa, fatica nel riemergere, ma poi lo fa con impeto e la prima palla-gol è di Strizzolo (servito da Duca) al minuto 25: paratissima di Colombi. Tesser ci crede e cambia. Si mette 4-3-1-2 con Bonfanti al fianco di Strizzolo e Giovannini alle sue spalle. Passata in vantaggio la squadra di Filippo Inzaghi si chiude e riparte (38’ st. Pergreffi mura Canotto) mentre i gialloblù, che hanno meno centimetri e anni degli avversari, provano con la rapidità. E infatti, al 39°, ecco un bel cross di Mosti che Strizzolo gira di testa con precisione chirurgica: clamorosa traversa. Entra anche Panada in un Modena che non si arrende alla sconfitta. Nell’infinito finale (52 minuti) l’arbitro Sacchi allontana il fisioterapista Mirco Cinci dalla panchina canarina, Strizzolo lotta su ogni palla e l’ultima opportunità di Panada si ferma sulla barriera. “Una sconfitta immeritata”, dirà Tesser. E non si può che dargli ragione. Mercoledì si ritorno all’Alberto Braglia con l’Ascoli.