MODENA: Gagno; Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Ponsi; Poli (18’ pt. Duca), Gerli, Armellino; Tremolada (28’ st. Mosti), Falcinelli (28’ st. Giovannini); Strizzolo (21’ st. Bonfanti).

A disposizione: Seculin, De Maio, Renzetti, Panada, Coppolaro.

Allenatore: Tesser.

PISA: Nicolas; Calabresi, Hermannsson, Barba, Beruatto (14’ st. Gargiulo); Touré, Nagy (38’ st. Torregrossa), Marin (14’ st. M. Tramoni); Morutan; Sibilli (23’ st. Moreo), Gliozzi (23’ st. Masucci).

A disposizione: Livieri, Caracciolo, Mastinu, Esteves, Zuelli, De Vitis, Rus.

Allenatore: D’Angelo.

ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo. Assistenti: D.Miele, Sechi. IV°: Caldera. Var: Marini. Avar: Muto.

AMMONITI: Falcinelli (M), Tourè (P), Armellino (M), Silvestri (M), Masucci (P), Gagno (M).

MARCATORI: 8’ pt. Strizzolo.

SPETTATORI: 10.202 presenti (abbonati + biglietti venduti) di cui 1723 ospiti per un incasso complessivo di 108.724 euro

Ha segnato Luca Strizzolo su assist di Luca Tremolada. Hanno lottato per ridare la vittoria al Modena in oltre 8mila, ovvero i gialloblù sul campo e i tifosi sugli spalti, con i 5mila della Montagnani che negli ultimi minuti sono scesi metafisicamente in area di rigore, a supportare la difesa di capitan Pergreffi. La squadra di Attilio Tesser stende il Pisa che, con Luca D’Angelo in panchina, non aveva mai perso in trasferta. Un bel colpo da biliardo per riprendere aria, con più ossigeno, anche in classifica.

PRIMO TEMPO. Per Tesser gli indisponibili sono sempre 6. Rientra Silvestri in difesa, ma per squalifica si ferma Magnino. Centrocampo ancora una volta inedito. D’Angelo ha tutti a disposizione e mischia le carte nella formazione iniziale. Pomeriggio da primavera inoltrata e minuto di silenzio assordante per ricordare lo storico magazziniere gialloblù Walter Vecchi. Toscani che partono forte, gialloblù che sfruttano al meglio la seconda palla inattiva della gara. Non è ancora stato battuto l’ottavo minuto quando Tremolada dipinge il 9° assist vincente col sinistro e Strizzolo di testa, con la nuca, ‘annusando’ la rete spalle alla porta, timbra il suo 6° gol stagionale, il 3° per il Modena: 1-0. Il Pisa replica con una testata di Calabresi (con Poli fuori dal campo per un problema caviglia-ginocchio alla gamba sinistra dopo un contrasto con Beruatto, infatti poco dopo entrerà Duca), ma è già stata battezzata una partita a nervi tesi (13 falli complessivi nei primi 45’, in totale alla fine saranno 38). Anima e sangue, torpedo e miccia, coseni e triangoli (21’: Duca-Strizzolo-Falcinelli; tiro alto; 28’: palla gol di Tourè su contropiede manovrato, diagonale largo). Al riposo si contano anche quasi 7’ di recupero, infiniti.

SECONDO TEMPO. Il primo appunto in cronaca è un tentativo di Tourè (5’: largo). Non cambia il menù della gara, spigolosa e spezzettata. Modena corto e stretto e pepato in ripartenza: sfiora il raddoppio in un bacino di secondi al minuto 9, prima con Strizzolo (assist di Tremolada e parata di Nicolas) e poi con Armellino (alto). Il Pisa cerca di più la maggioranza del possesso (ora gioca 3-4-3), attinge forze fresche e centimetri dalla panchina, impegna Gagno che sventaglia via una palla gol (15’). Esce claudicante Strizzolo ed entra Bonfanti. Nel cilindro di un confronto denso Ponsi cerca e trova un tiro cross coniglio che si ferma sulla parte superiore della traversa a Nicolas battuto: forse occasionale, indubbiamente 2-0 accarezzato. Siamo a metà del guado. Entrano Giovannini e Mosti. E’ un Modena dei giovani sostenuto alla base dai suoi stessi tifosi, che capiscono le difficoltà (anche numeriche) dei tesseriani. Garliulo (34’) calcia in Montagnani, Tremoni non trova la porta (36’). Il Pisa assalta la porta gialloblù sotto la Montagnani con 3 attaccanti grandi così e 2 trequartisti in una sorta di 2-5-3. Gagno miracoleggia su Moreo (43’): per l’arbitro era in fuorigioco, ma le immagini dimostrano che l’intervento del portiere è un atto notarile (in caso di gol il Var avrebbe convalidato). Altri 5 minuti di recupero, ancora più infiniti dei precedenti. Ancora Moreo e quindi Masucci fanno venire i brividi in pienissimo, si accendono mischie dantesche, il cronometro si ferma quasi al 98° minuto. Il Modena torna alla vittoria dopo 3 sconfitte consecutive e, in una giornata di campionato dipinta dai pareggi, sale a 38 punti in classifica, 10° posto. Il Pisa perde al Braglia l’imbattibilità esterna (12 risultati utili consecutivi). Adesso si può anche respirare. Venerdì sera si torna a soffrire, in anticipo a Palermo.