MODENA: Gagno; Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Renzetti (37’ st. Ponsi); Magnino, Gerli, Armellino (36’ st. Duca); Falcinelli, Tremolada (28’ st. Giovannini); Strizzolo (22’ st. Diaw).
A disposizione: Seculin, Ferrarini, Mosti, Ionita, De Maio, Panada, Coppolaro.
Allenatore: Tesser.
CITTADELLA: Kastrati; Salvi, Perticone, Frare, Giraudo; Mastrantonio (14’ st. Carriero), Branca (22’ st. Pavan), Vita (22’ st. Asencio); Crociata; Maistrello (36’ st. Magrassi), Antonucci (36’ st. Lores Varela).
A disposizione: Maniero; Del Fabro, Embalo, D. Donnarumma, Mattioli, Danzi.
Allenatore: Gorini.
ARBITRO: Daniele Perenzoni di Rovereto. Assistenti: Ranghetti di Chiari e Di Vuolo di Castellammare di Stabia. IV°: Gianquinto di Parma. Var. Valeri di Roma. Avar: Gariglio di Pinerolo.
AMMONITI: Frare (C), Vita (C), Branca (C), Magrassi (C), Diaw (M).
ESPULSI: Donazzan (37’ pt: collaboratore tecnico Cittadella) e Marchetti (49’ st: direttore sportivo Cittadella).
SPETTATORI: 10.418 (di cui 181 ospiti) per un incasso di 90.675,00.
La storia si ripete. Come all’andata Modena e Cittadella non si superano. Finisce 0-0, ma davvero la squadra di Attilio Tesser ha fatto di tutto, con 9 tiri in porta, per strappare una vittoria che avrebbe stappato la sua classifica. Invece ci si assesta a quota 39 punti, con 4 di vantaggio sul 16° posto, quello da tenere il più lontano possibile dai nostri cuori. L’uomo che ha frenato i tentativi dei gialloblù risponde al nome di Elhan e al cognome di Kastrati, il portiere dei veneti che ha fatto la differenza, soprattutto con un triplo intervento a metà del primo tempo, quello nel quale si è giocato con maggior visibilità. Ripresa più chiusa, ottusa, scorbutica.
PrimoTempo. Sono i portieri i protagonisti dei primi 45 minuti nei quali non si segna ed è un segnale: Gagno (2 volte) e Kastrati (3 parate consecutive e non solo) firmano interventi da titolo. Come annunciato Diaw, Ferrarini e Ionita (ri)partono dalla panchina. Invece Renzetti prende il posto di Ponsi che non è stato benissimo negli ultimi giorni. Dopo una manciata di secondi la prima conclusione (alta) di Falcinelli. Pomeriggio uggioso come la partita che sgocciola tattica, seconde palle, duelli, pressioni reciproche. Al minuto 14 la prima parata. di Gagno: alza sopra la traversa un destro da lontano di Salvi per un Cittadella che riparte appena può. Ancora Falcinelli gira di testa a lato un cross di Renzetti (16’). Il Modena prova a costruire gioco e somma 3 palle gol consecutive (21°): su Magnino, Silvestri e Armellino miracoleggia Kastrati. I veneti replicano con un diagonale pericoloso di Antenucci (solo davanti al portiere gialloblù) su assist carambolato di Branca (33’). S’incendia il finale: Falcinelli reclama un penalty per una trattenuta di Frare (per altro già ammonito), poi Gagno ipnotizza Antenucci – ancora una volta tutto solo in area dopo un rimpallo – e Kastrati replica con i guantoni a un Falcinelli che cerca il vantaggio in tutti i modi. I portieri inchiodano il risultato: è 0-0.
SecondoTempo. Alla ripresa le vie del confronto ritornano strette anche se nei primi 26 minuti il Modena comanda il gioco più ancora che nella prima frazione. Possesso e occasioni. Tremolada-Strizzolo cercano immediatamente un pertugio, ma Salvi chiude il garage. Il Modena sfiora a ripetizione il vantaggio: su Strizzolo il Cittadella (10’) è salvato da una deviazione di Branca e dall’ennesima parata di Kastrati (12’) su Tremolada. I veneti si rivedono in attacco solo con un corner lungo sul quale non arriva Asencio quando già Diaw (50 giorni dopo l’infortunio di Brescia) ha preso il posto di Strizzolo e quindi sarà il turno di Giovannini che si presenta (30’) con una rasoiata sulla quale ancora Kastrati dice no. Ultimo quarto è da volata sul porfido bagnato. Bisogna attaccare per cercare l’episodio vincente, ma non bisogna farsi superare nell’ultimo scatto. Con Ponsi a sinistra e Duca in mezzo al ring Tesser aggiunge ulteriore qualità, anche se i lanci lunghi non mancano più. Diaw (40’) calcia con decisione: niente da fare neppure per lui. Il Cittadella spezza il gioco come e più di prima (oltre 15 falli commessi). Nei 4 minuti finali del recupero si guadagnano metri anche sulle rimesse laterali e Gagno deve uscire fuori area su Magrassi che reclama a voce alta (in realtà le immagine dimostrano che è l’attaccante che va a sbattere sulla schiena del portiere, che frena con intelligenza la sua uscita bassa). E’ un urlo nel vuoto del nervosismo: è solo 0-0. Il lunedì di Pasqua si gioca a Perugia.