MODENA: Gagno; Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Renzetti (1’ st. Ponsi); Magnino, Gerli, Ionita (27’ st. Duca); Tremolada (1’ st. Giovannini), Falcinelli (11’ st. Strizzolo); Diaw (40’ st. Bonfanti).

A disposizione: Seculin; 5 Cittadini, 8 Mosti, 21 Armellino, 28 De Maio, 43 Panada, 57 Coppolaro.

Allenatore: Tesser.

SPAL: Alfonso; Dickmann (22’ st Fiordaliso), Arena (29’ st. Dalle Mura), Meccariello, Tripaldelli; Contiliano, Prati, Maistro (48’ st. Zanellato); Nainggolan (22’ st. Tunjov); La Mantia (22’ st. Rauti), Moncini.

A disposizione:17 Pomini, 31 Gabriel, 11 Fetfatzidis, 21 Celia, 23 Murgia, 27 Peda, 99 Rabbi.

Allenatore: Oddo.

ARBITRO: Santoro di Messina. Assistenti: Luadato e Fontemurato. 4°: Giaccaglia. Var: Di Paolo. Avar: Baroni.

Ammoniti: Silvestri (M), Meccariello (S).

Spettatori: 10.794 per un incasso di 114.526 euro.

Quarantaquattro punti, in fila per 9 (il posto), col resto di 7 (il vantaggio sul 16° gradino) e l’avanzo di 2 (lo scalino dall’ottavo piano, l’ultimo valido per i playoff). Secondo pareggio consecutivo allo stadio Alberto Braglia, ma 4° risultato utile e, soprattutto, un’altra stagione con il Modena imbattuto nei derby emiliano romagnoli. Nel primo tempo più Spal, soprattutto attorno alla mezza, mentre nella ripresa il Modena fa di tutto per segnare, colpisce il 15° palo stagionale con Ionita e non perfora per la 14 gara la porta di Alfonso. Termina 0-0 e si riparte il 1° maggio a Venezia. Tra canali e realtà.

PrimoTempo. Rientra Falcinelli, Ionita scala sulla linea dei centrocampisti. Queste le mosse di Tesser rispetto alla gara col Parma. Il presidente Carlo Rivetti premia capitan Pergreffi per le 100 presenze gialloblù, mentre Gagno accende le preoccupazioni nel riscaldamento per un colpo all’anulare della mano destra. Il primo messaggio verso una porta è di Diaw (3’: largo), ma il confronto è tignoso (19 falli nei primi 45’) in un pomeriggio più che primaverile nel quale ci prova quasi subito anche Nainggolan (15’: bloccato; 25’ e 27’: due tiri a lato). Il belga mixa i cambi di ritmo della Spal e provoca la prima ammonizione (Silvestri). I ritmi si alzano a strappi e si cerca di quotare al meglio gli episodi (24’: contropiede di Moncini; 29’: sinistro di Contiliano). Attorno alla mezz’ora è la formazione di Oddo che alza la voce con maggior insistenza (30’: Gagno blocca un tentativo di La Mantia e replicherà poco dopo su Moncini) e scuote anche il Modena che si aggrappa a Gerli per uscire dal torpore. Di Falcinelli (servito da Oukhadda) la prima palla gol sotto la Montagnani esaurita: sinistro a fil di primo palo. Quindi ancora Falcinelli e Diaw che si muovono su coordinate verticali, che allungano e allargano la difesa altrui, mentre i ferraresi giocano maggiormente di possesso (55%) ed è questo il senso generale tattico del confronto.

Secondo Tempo. Si parte con Ponsi al posto di Renzetti e Giovannini per Tremolada: Tesser prova a sparigliare il banco. Ionita fa suonare il palo – il 15° della stagione … – con un lampo destrorso da fuori (3’) e poi ci riprova col sinistro in mischia. Il Modena riparte meglio dai blocchi dopo l’intervallo e cerca di sfruttare tutto il suo potenziale offensivo: Strizzolo sostituisce Falcinelli e si attacca col 4-3-1-2. Minuto 21: altra occasione gialloblù (4 corner consecutivi) con Silvestri anticipato di una testa da un Tripaldelli eroico. Spal in difficoltà e Oddo ne cambia tre in uno slot solo. Con le sostituzioni gli allenatori muovo pedine per andare a scacco. Entra Duca per Ionita. Nella ripresa il primo tentativo dei ferraresi è di Moncini al 31° con la prima preoccupazione per Gagno dieci minuti dopo. Adesso è una gara spezzatino con una sospetta trattenuta in area su Giovannini firmata da Tripaldelli: Tesser reclama il rigore, l’arbitro Santoro non decide, il Var non interviene. Quindi Diaw (testa, paratissima di Alfonso) e il sempre frizzante Giovannini (a lato di una spanna). Insomma, il Modena le prova tutte e negli ultimi minuti anche con Bonfanti, al vero rientro dopo l’infortunio. Rien a faire: è 0-0. Lunedì 1° maggio si giocherà a Venezia.