La prima sconfitta in campionato del Modena è figlia di una rimonta subita nel secondo tempo in 27 minuti. Dopo il vantaggio di Bonfanti in aperta di ripresa, il Venezia fa tre gol con 3 conclusioni e poco più (9 conclusioni in totale contro 14). Quindi, siamo già 1-3, i tentativi di rimonta dei gialloblù si fermano su un possibile rigore – palla sul braccio destro di Candela – non giudicato tale da arbitro e Var.

Pomeriggio d’estate ritardata, il caldo pesa in campo, ma non condiziona sugli spalti lo storico gemellaggio fra le due tifoserie, adeguatamente celebrato. Il primo appunto della gara è del Modena, con una secca conclusione di Tremolada (8’) parata in angolo da Joronen, che replica anche al 21’. In un palinsesto dai ritmi bassi il Venezia si vede al minuto 34 con un traversone di Candela e una testata a fil di palo di Pohjanpalo e, poco dopo, con un contropiede non finalizzato da Ellertsson. Nel corso di quest’azione s’infortuna Gagno alla caviglia destra e deve lasciare la porta a Seculin, all’esordio ufficiale stagionale.

Anche Tremolada, non al meglio, resta negli spogliatoi, con Manconi trequartista. La ripresa la gioca Abiuso, mentre il primo corner lo batte Palumbo e Bonfanti, in anticipo su tutti (3’ st), dal primo palo, di testa, autografa il vantaggio e la sua prima rete 2023-24: 1-0 Modena. Al secondo corner della gara pareggia il Venezia (10’ st): traversone di Candela e testata di Altare: 1-1. La sfida si trascina  a strappi e la squadra di Vanoli trova il vantaggio alla mezzora, con Gytkaer (entrato a inizio del secondo tempo), autore di una girata importante su traversone da destra: 1-2 (30’ st). E’ l’episodio che spacca l’equilibrio definitivamente. Anche l’azione del terzo gol del Venezia inizia a centrocampo con un dubbio intervento su Gerli, poi la rete è firmata con una grande conclusione da Bjarkason (37’ st). Si finisce con il dubbio che rimane aperto per un possibile rigore a favore del Modena: un tocco con il braccio destro di Candela in area su iniziativa di Abiuso, ma Tremolata (l’arbitro) non lo vede e il Var non lo giudica tale. Arrivederci a Modena-Palermo del primo sabato di ottobre.

MODENA: Gagno (44’ pt Seculin); Oukhadda, Zaro, Cauz, Cotali (23’ st Ponsi); Magnino, Gerli, Palumbo (35’ st Guiebre); Tremolada (1’ st Abiuso); Bonfanti (23’ st Strizzolo), Manconi.

A disposizione: Battistella, Duca, Falcinelli, Giovannini, Mondele, Riccio, Vukusic.

Allenatore: Bianco.

VENEZIA: Joronen; Candela, Altare, Idzes, Zampano; Lella (17’ st Bjarkason), Tessmann, Busio (35’ st Andersen); Ellertsson (42’ st Modolo), Pohjanpalo (35’ st Pierini), Johnsen (1’ st Gytkaer).

A disposizione: Bertinato, Grandi; Cheryshev, Dembélé, Mikaelsson, Ullmann, Busato.

Allenatore: Vanoli.

MARCATORI: 3’ st Bonfanti (M), 10 st Altare (V), 30 st Gytkaer (V), 37’ st Bjarkason (V).

ARBITRO: P. Tremolada di Monza. Assistenti: Tolfo e Cipriani. 4° uomo: Arena. Var: Meraviglia. Avar: Di Paola.

AMMONITI: Gerli (M), Oukhadda (M), Zampano (V), Altare (V).

SPETTATORI: 9151 in totale di cui 455 nel settore ospiti; incasso totale di 99.925; abbonati 6023 per una quota di 55.000 euro; paganti 3128 per una quota di 44.925.