Carlo Rivetti, Matteo Rivetti, Andrea Catellani. Sono loro i protagonisti della conferenza stampa che si è conclusa da qualche minuto nella sala media dello stadio Alberto Braglia di Modena. Una sorta di ponte tra la chiusura della stagione 2023-24 e il futuro, l’inizio di un nuovo ciclo tecnico gialloblù, dopo il triennio del ritorno in Serie B, della Supercoppa di Serie C e di 2 decimi posti tra i cadetti.
Qui di seguito una sintesi della conferenza con le dichiarazioni più importanti e, a seguire, il video dell’incontro con i rappresentanti dei media.
Il Presidente. “Ringrazio innanzitutto Davide Vaira – apre Carlo Rivetti -: è stato con noi tre anni e ha portato risultati concreti. Abbiamo ritenuto che fosse finito un ciclo, ora ne iniziamo uno nuovo triennale con una persona che gode della nostra profonda stima per quello che ha fatto nella sua vita e anche in questo anno per le nostre giovanili. Posso confermare che dopo un confronto con Catellani abbiamo scelto di confermare Pierpaolo Bisoli alla guida della prima squadra e per altro, con la media punti realizzata nelle cinque gare che è stato con noi, ha dimostrato di meritare sul campo la riconferma. In merito alle strutture, oltre al progetto di Nonantola, a giugno inizieranno i lavori per il nuovo convitto per i giovani: abbiamo scelto di farlo all’interno dello stadio Braglia, e non nel centro sportivo, per dare ai nostri ragazzi la possibilità di vivere quotidianamente la città di Modena”.
L’AD Sport. “Ne approfitto per un aggiornamento sulla situazione del centro sportivo – informa Matteo Rivetti – : siamo nella fase finale dell’iter burocratico, entro fine luglio dovremmo ricevere gli ultimi pareri positivi e per tutto ciò ringrazio il Comune di Nonantola e la Provincia. Superato quest’ultimo step, saremo pronti a partire con i lavori. Tornando alla squadra, e visto che se ne parla tanto, crediamo che, in questo momento del nostro progetto col Modena, la forbice giusta sia tra i 10 e 12 milioni di euro di budget a stagione, in linea con una sostenibilità che riteniamo fondamentale, considerate le difficoltà che il calcio ti può portare improvvisamente. Inoltre, per quanto riguarda il tema dei rapporti con le agenzie dei procuratori, ci tengo a ribadire che nelle tre stagioni con Vaira e anche in futuro avremo sempre buoni rapporti con tutti, non ne abbiamo mai avuta una specifica e non l’avremo. Non siamo contrari ai prestiti dai grandi club, però vogliamo avere la nostra struttura, non fare e disfare la squadra ogni stagione”.
Il nuovo DS. “Sono veramente felice e onorato dell’opportunità che mi è stata data – si presenta Andrea Catellani -. Sono grato a Davide Vaira, che mi ha portato a Modena e che mi ha dato tanto lavorando al suo fianco nell’ultima stagione. In passato avevo già avuto la possibilità di assumere questo incarico in altri club, però non mi sentivo pronto, non c’era la situazione – professionale e umana – che ho trovato qui a Modena sin dal primo giorno. All’inizio il pensiero è stato quello di trovare una soluzione di continuità per la guida del Settore Giovanile, che resta una fondamenta del progetto del nostro club, ed è tutelato sotto ogni aspetto: a guidarlo non sarà però Alessandro Consolati, che resterà al mio fianco, ma un responsabile specifico che stiamo scegliendo. Con Bisoli si è subito instaurato un rapporto bello e naturale: non ho mai pensato a allenatore che non fosse lui. E’ l’uomo giusto al momento giusto nel percorso del Modena. Per quanto riguarda il calciomercato, è davvero ancora troppo presto, il campionato di Serie B non è ancora terminato. Bisogna avere calma e pazienza e abbiamo una situazione generale di rosa che non mi preoccupa. Pensiamo a sei/sette innesti, funzionali al calcio che gioca Bisoli. Per quanto riguarda l’obiettivo della prossima stagione, considerati i valori generali del torneo, ogni club, compreso il Modena, dovrà pensare a raggiungere il prima possibile la salvezza. Così facendo si potrà avere il tempo anche di guardare più in alto quando arriveranno le ultime, decisive sfide della prossima stagione”.