“Una sfida tattica, impegnativa: bella da studiare, da giocare e da vedere”. Terzo impegno infrasettimanale della stagione per il Modena che domani, allo stadio Mario Rigamonti di Mompiano, sfiderà il Brescia nel recupero della 1^ giornata di Serie Bkt 2023-2024. Alla vigilia dell’incontro, dopo la seduta di rifinitura in mattinata e prima della partenza per il ritiro nel pomeriggio, l’allenatore Paolo Bianco è intervenuto sui canali ufficiali del club.

Bianco: come procede il recupero dei giocatori? Aveva già anticipato che avrebbe deciso all’ultimo le scelte, l’impegno è super ravvicinato.

“Il recupero in generale è buono dal punto di vista mentale perché sabato abbiamo pareggiato su un campo difficile. Questo è un aspetto importante. Mi spiace solo che i ragazzi non riescano ancora a concretizzare al meglio la mole di gioco che producono, ma sono convinto che abbiano già la voglia di essere più cinici e concreti. Per Brescia devo capire bene come stanno i ragazzi che hanno giocato più minuti a Bari, per questo mi prendo tempo fino all’ultimo minuto per le scelte. Oltre a Shady Oukhadda, che rientra dalla squalifica, abbiamo comunque tanti calciatori pronti per iniziare la gara. Fabio Ponsi sabato è stato protagonista di una buona prestazione, anche per il loro ruolo deciderò domani”.

Il Brescia è tra le sorprese del campionato: che tipo di avversario è?

“Parliamo di una squadra molto difficile da affrontare, equilibrata e che fa molto bene entrambe le fasi. Subisce pochissimo e riesce a crearsi tante occasioni per segnare, è anche quella che ha incassato meno reti e l’unica a non aver ancora perso in campionato. Si vede la mano dell’allenatore, hanno una buona organizzazione e una precisa identità. La partita sarà molto tattica anche conoscendo la mia squadra: come spesso succede sarà il dettaglio a fare la differenza”.

Daniele Gastaldello è un allenatore con un percorso simile al suo.

“Non lo conosco personalmente, ma si vede che è riuscito ad imprimere la sua idea alla squadra. Oltre al fatto che eravamo entrambi difensori il percorso è simile, ma a volte non te lo scegli, te lo ritrovi per arrivare a fare quello che vuoi fare da grande. Come me anche Gastaldello ha deciso di intraprendere la carriera da primo allenatore: personalmente è l’incarico che mi dà maggiori soddisfazione, anche se gli anni da collaboratore mi hanno lasciato tanto”.

Gara tattica, diceva: 3-5-2 contro 4-3-1-2. Che sfida sarà?

“Più che i sistemi di gioco, che oramai contano sino al fischio d’inizio, conta la strategia di gara. Il Brescia occupa bene tutto il campo e riesce ad essere aggressivo, ma anche attendista, sa costruire da dietro quando è il momento. Il Brescia sa giocare sia sul breve che sul lungo. Ripeto: mi attendo una sfida tattica, bella da studiare e da vedere”.

Il gol di Jacopo Manconi a Bari non ha portato solo un punto… 

“E’ stato un gol importante per più motivi. In primis perché Jacopo aveva bisogno della rete e la meritava per quello che aveva  fatto nelle partite precedenti. Lo ha meritato anche la squadra, che fino a quel momento si trovava sotto pur avendo fatto una prestazione importante su un campo difficile. Quel gol vale tanto per tutti, ma è già passato. Ora conta solo il Brescia”.