GENOA: Martinez; Hefti, Vogliacco (28’ st. Bani), Dragusin, Pajac; Frendrup, Badelj (39’ st. Ilsanker); Jagiello (15’ st. Aramu), Portanova (39’ st. Strootman), Yalcin (28’ st. Yeboah); Coda.
A disposizione: Semper, Agostino, Sabelli, Cyborra, Puscas.
Allenatore: Blessin.
MODENA: Gagno; Oukhadda, Silvestri, Cittadini, Azzi; Armellino (39’ st. Tremolada), Magnino, Gargiulo (34’ st. Panada); Mosti (1’ st. Giovannini), Marsura (1’ st. Falcinelli); Diaw (34’ st. Bonfanti).
A disposizione: Seculin, Coppolaro, Pergreffi, Piacentini, Renzetti, Duca.
Allenatore: Tesser.
Arbitro: Zufferli di Udine. Guardalinee: Bindoni, Valeriani. IV ufficiale: Panettella. Var: Marini. Avar: Tolfo.
Marcatori: 44’ pt. Jagiello.
Ammoniti: Gargiulo (M); Diaw (M); Magnino (M); Silvestri (M); Dragusin (G), Oukhadda (M), Cittadini (M).
Sulla quinta sconfitta resta un dubbio grande così: era da rigore, al minuto 14 del secondo tempo, la strattonata di Dragusin in area su Diaw? E’ vero, si tirano un po’ entrambi, ma alla fine, sotto la Sud di Marassi, l’ultimo fallo nei replay televisivi sembra proprio quello del difensore rossoblù. Il Modena era già sotto per il gol incassato al 44°, però sono episodi come questi che orientano le gare equilibrate e il fallo contro fischiato dall’arbitro Zufferli a Diaw resta, appunto, un dubbio.
PrimoTempo. Sul palco di Marassi, davanti a 24mila spettatori dei quali 800 arrivati da Modena: cantano e sostengono la squadra di Tesser. Come da copione la prima occasione è del Genoa con Portanova dopo 8’ (fuori), ma è ancora più clamorosa la replica gialloblù (14’), con l’assolo di Diaw limitato da una grande parata di Martinez. E sempre Diaw viene fermato solo da un fuorigioco (c’è) prima del fallo da rigore di Dragusin, visto dall’arbitro, ma corretto – appunto – dal guardalinee (28’). Spazio per un provvidenziale intervento con il piedone di Gagno, ma nulla può il portiere del Modena sul diagonale di Jagiello: al 44° porta in vantaggio un Grifone che poco aveva fatto per meritarlo.
SecondoTempo. Entrano Giovannini e Falcinelli, escono Mosti e Marsura (infortunato). Ed è ancora del Modena la situazione migliore, con il sinistro debole e centrale di Falcinelli (7’, finta di Diaw), ma poi Gagno deve vincere il duello a tu per tu contro Badelj per un Genoa che sfrutta solo le altrui sfumature sbagliate, anche nell’occasione del rasoterra di Pajac (accarezza la base del palo). Il duello tra l’arbitro Zufferli e Diaw dura da inizio gara e continua al minuto 14, quando sembra netto il fallo subito in area da Dragusin, invece viene sanzionato un fallo contro l’attaccante italo-senegalese. Il Modena pedala forte dentro la partita, attorno alla mezz’ora ci prova anche Silvestri, con una conclusione a lato, e il Genoa replica solo e poco di rimessa. Gara a folate, da una parte e dall’altra, sino all’ultimo secondo dei 50 minuti. Per i gialloblù ci provano Falcinelli, Panada e Bonfanti appena entrati. Niente da fare. Il Genoa vince solo 1-0 con Gagno che respinge tutto il possibile. Al Modena resta solo un dubbio.