Si è da poco conclusa, nella sala stampa dello stadio Alberto Braglia, la conferenza di presentazione del nuovo responsabile del Settore Giovanile del Modena F.C., Andrea Catellani. Al suo fianco l’amministratore delegato sport Matteo Rivetti.

Vi proponiamo la sintesi delle loro dichiarazioni.

Matteo Rivetti. “Vorrei unirmi alle parole del presidente per ringraziare Mauro Melotti, che ha lavorato benissimo per il Modena. Abbiamo voluto intraprendere un nuovo percorso e la scelta di Andrea Catellani pensiamo sia quella giusta. Vogliamo crescere come club a 360 gradi, le infrastrutture e le personefanno parte di questo processo. Sarà fondamentale anche il centro sportivo: il desiderio è di arrivare al livello di altri club importanti, pur restando legati alle polisportive del territorio, ad esempio investendo anche sulla Polisportiva Saliceta, per aumentare il livello di qualità. Tornando a Catellani, oltre al mercato dei calciatori c’è anche quello dei dirigenti e non è stato facile arrivare ad Andrea, un profilo importante e molto corteggiato, per l’esperienza che ha già fatto pur essendo giovane”.

Andrea Catellani. “Sono veramente grato alla famiglia Rivetti e al direttore sportivo Davide Vaira, che mi hanno voluto riportare, da dirigente, al Modena dove ho trascorso due belle stagioni da calciatore. Soddisfazione, entusiasmo, ma anche un grande senso di responsabilità. Fare Settore Giovanile è quasi una vocazione e ogni giorno cerco di far esprimere al meglio i ragazzi, mettendoli nelle condizioni di stare in un ambiente nel quale possano crescere e sviluppare il proprio talento. Non sarò mai il responsabile che chiede i risultati agli allenatori, ma chiederò sempre grande professionalità e competenza. L’idea di costruire uno staff di persone che hanno indossato questa maglia o che già conoscono Modena ci permetterà di aver un vantaggio competitivo e di trasmettere la passione e l’appartenenza. La nostra proprietà è attenta all’aspetto sociale e il ruolo del Settore Giovanile è cruciale per avere fondamenta solide in quello che faremo.

 

Guarda qui la sintesi della conferenza di presentazione: