La Primavera di Paolo Mandelli è attesa da una sfida affascinante, che arriva nel momento migliore: i gialloblù, reduci da cinque vittorie consecutive, si presentano al big match contro il Como in vetta alla classifica del campionato Primavera 2, al pari proprio dei lariani. Sabato alle 14:30, al Leo Vicini di Savignano, andrà in scena lo scontro diretto. Per l’occasione, ci saranno sugli spalti, pronte a sostenere la formazione canarina, anche tutte le squadre dell’Attività di Base del Modena FC, a completamento del progetto Cuore Gialloblù che ha visto i ragazzi della Primavera affiancarsi agli staff delle squadre durante alcune sessioni di allenamento dei più piccoli dei canarini. In vista della gara, il tecnico ha rilasciato una breve intervista ai canali ufficiali del club.
“Senz’altro è un po’ inaspettato. Il Como, a parere di tutti, è una squadra che ci si aspettava potesse già creare un distacco importante, per la corazzata che hanno allestito; e probabilmente alla lunga andrà così. Ma trovarci quasi alla fine del girone d’andata a pari punti con loro e poter giocare la sfida diretta in casa è sicuramente motivo di soddisfazione. La nostra squadra sta crescendo, arriva da cinque vittorie importanti e consecutive: cercheremo di onorare questa sfida che i ragazzi si sono guadagnati, proveremo a fare la nostra gara. In settimana è passato anche il presidente al campo d’allenamento: ci ha fatto sentire come sempre la sua vicinanza ed era dispiaciuto per la contemporaneità della partita della prima squadra, altrimenti sarebbe stato presente a sostenerci“.
“Dal primo giorno del ritiro di Fiumalbo la squadra è cresciuta molto nel senso d’appartenenza. È un tasto su cui sto insistendo: per diventare un professionista bisogna essere un “team player”, sentire profondamente il valore del gruppo. Chi rimane troppo concentrato su sé stesso, alla fine, non raccoglie molto. La crescita è stata evidente anche nei singoli e questo, inevitabilmente, si riflette sulla forza del collettivo“.
“Sono molto contento della rosa allestita. Abbiamo qualche ragazzo più esperto, classe 2006, che ci sta dando tanta sostanza, ma anche molti 2008 e due 2009 che stanno trovando spazio con continuità. È un mix equilibrato, che può portare grandi vantaggi alla squadra e in futuro anche alla società“.

