PISA: Nicolas; Calabresi (41’ st Canestrelli), Rus, Hermansson, Beruatto; Tourè, Nagy, Ionita (14’ st. Mastinu); Sibilli (26’ st. Morutan), Gliozzi (26’ st. Masucci), M.Tramoni (14’ st. Torregrossa)
A disposizione: Livieri, Esteves, De Vitis, Jureskin, L.Tramoni, Cissè.
Allenatore: D’Angelo.
MODENA: Gagno; Coppolaro (42’ st. Oukhadda), Silvestri, Pergreffi, Azzi; Magnino (42’ st. Giovannini), Gerli, Armellino (40’ st Ponsi); Tremolada, Falcinelli (26’ st. Duca); Bonfanti (1’ st. Marsura).
A disposizione: Seculin, Cittadini, De Maio, Oukhadda, Piacentini, Ponsi, Renzetti, Mosti, Marsura.
Allenatore: Tesser.
ARBITRO: Matteo Gariglio di Pinerolo. Guardalinee: Mattia Scarpa di Reggio Emilia e Claudio Gualtieri di Asti. 4° ufficiale: Simone Taricone di Perugia. Var: Ivano Pezzuto di Lecce. Avar: Pasquale Capaldo di Napoli.
MARCATORI: 19’ pt. Bonfanti; 48’ pt. rig. Gliozzi; 29’ st. Torregrossa; 37’ st. Masucci; 39’ st. Magnino; 53’ st. rig. Torregrossa.
Ammoniti: Bonfanti (M.), Calabresi (P.), Rus (P.), Torregrossa (P.), Hermansson (P.).
Spettatori: 8184 di cui oltre 900 tifosi del Modena.
Una sconfitta con tanti episodi dubbi. Di chiaro ci sono solamente i gol del Modena, quello del vantaggio di Bonfanti e del 3-2 di Magnino. Il resto, tranne il 3-1 di Masucci, è tutto da vedere e rivedere al replay, con un arbitraggio molto discutibile e ben 3 rigori fischiati ai toscani, di cui uno tolto e uno, il primo, fatto ripetere dopo la parata di Gagno. Si fermano a tre le vittorie consecutive del Modena di Attilio Tesser, ma quella a Pisa è davvero una sconfitta figlia di una gara sporca e ingorda.
PRIMO TEMPO. Minuto 19 di una gara subito ad alto ritmo immersa in un pomeriggio d’ottobre che sembra agosto. Minuto 19, dicevamo: palo di Gliozzi che sfrutta una indecisione al limite tra Silvestri e Gagno su un lancio lungo dei toscani; il Modena riparte immediatamente e forte, Tremolada e un avversario restano a terra dopo un durissimo contrasto, la palla sembra impazzita in un flipper davanti all’area del Pisa, Magnino e Armellino ci provano dal limite, Beruatto involontariamente ne devia una e Bonfanti la mette dentro con un gol dei suoi: 0-1. Si gioca in un ambiente bollente in tutti i sensi e non solo meteo, gara ad alti ritmi e apertissima: i nerazzurri non ci stanno, il Modena è sempre pericoloso quando verticalizza, Bonfanti ci prova di testa su corner, Azzi sfiora lo 0-2, poi succede di tutto nei minuti finali. L’arbitro Gariglio concede al Pisa un dubbio calcio di rigore per (presunto) tocco con la parte alta del braccio destro di Coppolaro su tentativo di Beruatto, Gagno respinge il primo tentativo dal dischetto di Gliozzi, ma ancora l’arbitro e il Var Pezzuto sono protagonisti. Bisogna rifare perché il portiere gialloblù, al momento del tiro, non ha i piedi sulla riga di porta e anche l’attaccante ferma la corsa. Al replay Gliozzi fa 1-1.
SECONDO TEMPO. Resta negli spogliatoi Bonfanti (per altro protagonista di duro scontro testa contro testa col portiere in uscita), tocca al fresco ex Marsura. Già privo dello squalificato Diaw, l’attacco del Modena è sinceramente inedito, mentre quello del Pisa ritrova (anche) Torregrossa che, dopo 29 minuti di perfetta e acidosa parità, fa 2-1 in una mischia dantesca conseguente al corner. Ancora una volta decide il Var Pezzuto perché si discute, e si può discutere, sia su una spinta a Pergreffi sia per un tocco con la mano di un nerazzurro, pare lo stesso autore del gol: 2-1. La gara si spacca e, 8 minuti dopo, Torregrossa serve Masucci per il 3-1. Il Modena non demorde e all’azione successiva Azzi serve Magnino che firma il secondo gol consecutivo in campionato: 3-2. C’è ancora il tempo per un rigore dato dall’arbitro e tolto dal Var a Torregrossa per un contatto innocente con Silvestri e per uno assegnato, sempre al Pisa, perché Torregrossa (in posizione regolare decide il Var) viene in contatto con Gagno. Torregrossa fa doppietta dagli undici metri per un discutibile 4-2.