Non si ferma il ponte di solidarietà che lega Modena a Betlemme, colpita nell’ultimo anno dalla catastrofe umanitaria legata alla guerra di Gaza. Dopo la Staffetta della Stella, è stata presentata questa mattina presso la sala stampa dello Stadio Braglia la Partita della Stella, iniziativa proposta dalle associazioni “Un ponte verso Betlemme” e “Rock No War” che ormai da vent’anni sono impegnate sul territorio per raccogliere fondi a favore del Caritas Baby Hospital, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania, e dell’Hogar Nino Dios, orfanotrofio che accoglie bambini con disabilità abbandonati dalle loro famiglie.
Appuntamento da non perdere lunedì 2 dicembre dalle ore 20 al Pala Anderlini, per una serata di sport e solidarietà, con ingresso a offerta libera. A scendere in campo quattro squadre: Modena Volley, Modena Calcio, Panathlon e Dream Team. Marco Ballotta, Andrea Sartoretti, Andrea Campana e Michele Troiano saranno i capitani, mentre Franco Colomba, Paolo Mandelli, Simone Anzani e Gianfranco Giovanardi saranno gli allenatori.
I fondi raccolti nel corso della serata finanzieranno anche altre due realtà: l’associazione Pro Terra Sancta e l’Ong Acs-Associazione di cooperazione e solidarietà. Pro Terra Sancta, associazione no profit a servizio della Custodia di Terra Santa, dove risiedono i frati francescani in Medio Oriente, e ufficialmente riconosciuta dal ministero degli Affari esteri utilizzerà i fondi per un progetto che offre assistenza medica e sociale alla popolazione palestinese per accedere a cure mediche di base, operazioni e ricoveri ospedalieri. Altro progetto portato avanti è “Diventiamo grandi insieme” rivolto a studenti e docenti del Terra Sancta College Betlemme che grazie a questi corsi hanno l’opportunità di formarsi e aggiornarsi, acquisendo competenze base su come interagire con bambini a cui saranno rilevati disturbi specifici dell’apprendimento.
Parte dell’incasso della partita andrà anche all’Ong Acs, che opera a Gaza, dove la situazione è drammatica, con oltre 45mila morti e la popolazione civile completamente sfollata. L’associazione ha sede a Padova, è stata fondata nel 1991 ed è presente in Palestina dal 1999. Le principali attività, portate avanti in gran parte da personale locale, riguardano progetti rurali, integrati da attività di formazione per i beneficiari, da un programma di emergenza per la popolazione vulnerabile e da un programma di scambio culturale tra scuole, università e associazioni educative formali e non formali.