E’ di Carlo Rivetti la prima conferenza stampa del nuovo anno. Un ponte tra il Modena che è stato e quello che dovrà essere. “In questo primo semestre 2023 – focalizza subito il Presidente– abbiamo due obiettivi: il primo riguarda la parte sportiva dove vogliamo un tranquillo mantenimento della serie B. L’altro è il centro sportivo che continua ad essere una delle cose più importanti per noi, una struttura così ci permetterebbe di crescere ed è quello che vogliamo fare. Ogni nostro obiettivo deve avere una compatibilità economica per gestire il Modena in maniera seria e sostenibile”.
Tante le domande dei giornalisti al presidente. Molte riguardanti la gestione dello stadio Alberto Braglia: “E’ doverosa una precisazione. Il centro sportivo sarà un bene del Modena F.C., lo stadio è un bene di Modena, della città. Giochiamo in un impianto bellissimo, vicino al centro e questo piace a noi e ai tifosi. Abbiamo fatto degli investimenti importanti, li abbiamo fatti direttamente noi perché erano necessari, ora stiamo dialogando con i rappresentanti del Comune per trovare una soluzione idonea, a loro e a noi”.
Inevitabilmente uno degli argomenti più gettonati è stato il calciomercato e le sue conseguenze da oggi a fine gennaio. “Cito Mourinho che un giorno definì questo periodo come le porte di un saloon, si possono aprire e chiudere ogni giorno. Se devo essere sincero, sul mercato sono una persona sempre informata sui fatti, ma non un testimone oculare…. Se ne occupano principalmente l’amministratore delegato e il direttore sportivo. Sarà importante alla fine capire che cosa è realmente successo, in entrata e in uscita. Per ora dal calcio ho capito che girano sempre tante, troppe parole”.