La gioia per la nona sinfonia c’è, è tangibile, ma in casa Modena si tiene la testa sul manubrio: “Questa affermazione -le parole del difensore Francesco Renzetti- è solamente un pezzo del percorso e di un lavoro che va portato al termine strada facendo.  Oggi ci è mancato qualcosa sotto porta, ma ognuno di noi ha messo il cuore sul campo, questo aspetto ci ha permesso di vincere ad Imola e le partite precedenti”.

Il Modena sotto 1-0 l’ha ribaltata nel finale: “Anche quando abbiamo raggiunto l’1-1 non ci siamo accontentati, il nostro allenatore ci ha sempre detto che è più importante chi subentra, e oggi ogni calciatore entrato sul terreno di gioco è stato bravo a farsi trovare pronto. Adesso ci godiamo il riposo, poi penseremo solo al Gubbio e a nulla più”.