Non bastasse il dichiarato match point c’è un groviglio di motivi dentro questo Modena-Sudtirol sul palco dello stadio Alberto Braglia. Pierpaolo Bisoli non è solo uno degli ex di turno, è il primo allenatore italiano della storia che, in base al nuovo regolamento, affronta la squadra che ha allenato nella stessa stagione. E così si parla anche degli scherzi del destino nella conferenza pre gara.

Match Point.Vincere domani ci permetterebbe di raggiungere in anticipo e al al 99% il mantenimento della categoria. Dovremo metterci il cuore e dare ancora qualcosa in più. I tifosi del Modena non assaporano la vittoria da 13 giornate: dobbiamo vincere per loro, per noi e per la società“.

Coincidenze.La nuova regola sugli allenatori, che possono rientrare in corsa durante la stessa stagione, per me è stata come una manna caduta dal cielo. Come ho già detto sono molto felice e orgoglioso di far parte della famiglia gialloblù: qui ci sono valori importanti. E’ chiaro che ho un ricordo splendido del Sudtirol, nella passata stagione siamo arrivati ad un passo dalla Serie A partendo con me da ultimi in classifica, ma per domani i miei ex tifosi, i miei ex calciatori e i miei ex dirigenti devo sapere che voglio e devo lottare per il Modena con tutte le forze“.

Mentalità. “Con la squadra si è creato un clima bellissimo, c’è un’empatia importante che mi ha permesso di fare cose che non volevo fare, come tenere i calciatori in campo un’ora e quaranta nel freddo e sotto la pioggia. Ma è solo un piccolo sacrificio che i giocatori mi hanno dimostrato di voler fare”.

Priorità. “Conosco bene l’importanza di questo tipo di partite… I derby non si giocano, si fa di tutto per vincerli. Però nella mia testa e in quella della squadra adesso c’è solo il Sudtirol. Quella di domani è la gara più importante, poi penseremo a quella del 1° maggio con la Reggiana”.

Ascolta qui le dichiarazioni di Bisoli alla vigilia di Modena-SudTirol.