MODENA: Gagno; Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Azzi; Magnino (1’ st. Duca), Gerli (30’ st. Mosti), Armellino (20’ st. Panada); Tremolada (30’ st. Giovannini), Falcinelli; Diaw (20’ st. Marsura).
A disposizione: Seculin; Cittadini, Coppolaro, De Maio, Piacentini, Ponsi, Renzetti; Poli.
Allenatore: Tesser.
PALERMO: Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Devetak (1’ st. Crivello); Segre (26’ st. Saric), Gomes (36’ st. Stulac), Broh; Valente (27’ st. Bettella), Brunori, Di Mariano (26’ st. Floriano).
A disposizione: Grotta, Massolo; Accardi, Damiani, Lancini, Soleri, Vido.
Allenatore: Corini.
ARBITRO: Francesco Fourneau di Roma 1. Collaboratori: Niccolo Pagliardini di Arezzo e Alex Cavallina di Parma. IV ufficiale: Fabio Rosario Luongo di Napoli. Var: Eugenio Abbattista di Molfetta. Avar: Pietro Dei Giudici di Latina.
MARCATORI: 8’ pt. rig. Brunori (P.), 47’ pt. Valente.
Ammoniti: Magnino (M.), Devetak (P.), Azzi (M.), Mosti (M.).
Spettatori: 11.350 x 126.997 euro
Rien ne va plus. Ci sono partite che ricordano quando la pallina non vuole entrare nel numero giusto della grande ruota. Senza nulla togliere al Palermo che ha vinto, il Modena è andato a sbattere contro un Mirko Pigliacelli miracoloso e due episodi che hanno inciso il primo tempo: un rigore subìto dopo 8 minuti e il 2-0 preso negli ultimi secondi di gioco prima dell’intervallo. Seconda sconfitta consecutiva in campionato dopo Pisa e dopo 3 successi consecutivi. Sabato si riparte da Cittadella.
PRIMO TEMPO. C’è un filo conduttore da Pisa al Palermo. Dopo 7 minuti l’arbitro Fourneau vede più importante la trattenuta di Magnino su Di Mariano rispetto a quella del rosanero sull’avversario e assegna il rigore. Il Var conferma. Brunori trasforma anche se Gagno aveva intuito il tiro: 0-1. Il Modena, che era partito forte, si riprende dallo svantaggio al minuto 24 e ha 4 buone occasioni tra il 26° e il 35°: prima con Azzi di testa (assist di Tremolada, miracolo di Pigliacelli) e poi 3 volte con Falcinelli (parata anche la sua testata nella prima occasione, alti gli altri tentativi). Le difficoltà non mancano, i gialloblù ce la mettono tutta per recuperare. Al 42° Tremolada impegna a terra il portiere del Palermo, già tra i migliori dei suoi e che prima dell’intervallo si oppone ancora una volta a Falcinelli. Negli ultimi secondi di recupero, quando sembra più vicino il pareggio del Modena a tutto il resto, il Palermo raddoppia: assist di Di Mariano per Valente che fa 0-2. Quel maledetto primo tempo…
SECONDO TEMPO. Si riparte con Duca al posto di Magnino e con un Modena che, già dopo 5′, ci tenta due volte, prima con Diaw e poi da fuori con Gerli. Non va. Neppure per la terna arbitrale quando, dopo l’ennesimo miracolo di Pigliacelli su tiro di Oukhadda, è Marconi che si oppone con un braccio sospetto (tipo Coppolaro a Pisa… ) su tiro dello stesso terzino destro gialloblù: anche secondo il Var non è calcio di rigore per i gialloblù. Sempre il portiere del Palermo protagonista in copertina (ancora Gerli in scivolata colpisce un po’ lui e un po’ il palo interno… ), mentre Tesser prova tutte le soluzioni più offensive a disposizione: Panada, Marsura, Mosti, Giovannini entrano in una gara che ha perso mordente come lo stesso Modena, una gara che pareva già stregata nel primo tempo. E che tale passerà alla storia di questo durissimo campionato.